Teatro

Puglia show time: una poltrona per cinque

Puglia show time: una poltrona per cinque

Catalizzare l'attenzione di cittadini e turisti verso il settore dello spettacolo dal vivo in Puglia, protagonista di un recente e mirabile sviluppo, esaltando le potenzialità inespresse di molte giovani compagnie. Parcellizzare gli investimenti turistici con iniziative in grado di coinvolgere nel tempo le strutture territoriali, al di là del periodo estivo, puntando sulla potenza vigorosa del teatro. Dalla fusione di queste esigenze nascono le OTTO notti dello spettacolo, dal 5 all'8 dicembre ed il 6 di ogni mese da gennaio ad aprile 2010, "Puglia show time", voluta dall'Assessorato al Turismo della Regione Puglia ed organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese e presentata venerdì 27 novembre in presenza dell'Assessore al Turismo della Regione Puglia, Magda Terrevoli, del Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Carmelo Grassi, e del Presidente di Slow Food, Michele Bruno. A dicembre i palcoscenici di 18 città saranno ininterrottamente occupati, dalle 16.00 fin oltre la mezzanotte, da un vero e proprio festival dei linguaggi teatrali pugliesi: dal tradizionale al teatro ragazzi, dal teatro di parola a quello civile, passando per il meglio della nuova drammaturgia. Il pubblico potrà accedere gratuitamente a 115 messe in scena che rappresentano la sintesi del fermento culturale regionale. Quattro giornate per assaporare il teatro, un connubio tra arte visiva e culinaria nato dalla collaborazione con Slow Food che curerà 4 percorsi enogastronomici. Dei veri e propri laboratori del gusto organizzati per le quattro serate: si parte sabato 5 dicembre nel Foyer del Teatro Paisiello di Lecce a conclusione degli spettacoli, domenica 6 al Teatro Comunale di Torre Santa Susanna, lunedì 7 al Teatro Traetta di Bitonto, infine, il giorno dell'Immacolata al Teatro Curci di Barletta (ore 18.30). Un excursus tra il meglio della drammaturgia classica - Luis Sepúlveda, Alda Merini, Christopher Marlowe, Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, Giovanni Verga, Eugène Ionesco, Miguel de Cervantes - ed il teatro sperimentale, con un occhio di riguardo verso le accattivanti produzioni che nei precedenti mesi hanno riscosso successi anche a livello internazionale - "Mangiami l'anima e poi sputala" di Fibre Parallele, "Narcisi indecisi" della Differance, "Fanculopensiero - Stanza 510" di Ippolito Chiarello, solo per citare alcune delle 65 produzioni in cartellone. Tanti gli spettacoli per bambini e giovanissimi: il Clown Ludobus di Opopò, "Arturo nel Regno dei Porci" della Bottega degli Apocrifi e "Cento" della Terrammare teatro, entrambi reduci dai successi del Festival internazionale di Teatro Ragazzi di Vimercate. Corposo anche l'elenco dei grandi classici: "La Bella Addormentata", "Pinocchio", "Alice nel Paese delle meraviglie". Attraverso una scelta mirata l'Assessorato regionale al Turismo ed il Teatro Pubblico Pugliese hanno voluto privilegiare e valorizzazione le straordinarie professionalità e capacità creative del teatro pugliese dislocando gli eventi per tutta la regione. In tal modo, si risponde ad un esigenza di "decongestionamento" dell'offerta turistica dai grandi centri urbani verso altre aree regionali; una necessità di riequilibrio e di polarizzazione sub-regionale che la Puglia manifesta da anni. Coinvolti 4 Comuni ed altrettanti teatri delle province di Bari (BITONTO. Teatro Comunale Traetta, MOLA DI BARI. Teatro Comunale Van Westerhout, RUVO DI PUGLIA. Teatro Comunale/Ex Salone Polivalente, LOCOROTONDO. Auditorium Comunale) e Lecce (oltre al Paisiello di Lecce anche NARDO'. Teatro Comunale, NOVOLI.Teatro Comunale, ARADEO. Teatro Comunale Domenico Modugno). 3 i Comuni della Daunia che ospiteranno la non-stop del teatro (TORREMAGGIORE. Teatro Comunale Rossi, MANFREDONIA. Teatro Comunale, LUCERA. Teatro Comunale Garibaldi) 5 nella Provincia di Brindisi (CEGLIE MESSAPICA. Teatro Comunale, MESAGNE. Teatro Comunale, TORRE SANTA SUSANNA. Teatro Comunale, LATIANO. Teatro Comunale Olmi, FASANO.Teatro Kennedy) ed infine, il Teatro TaTA' di Taranto ed il Teatro Curci di Barletta. Una festa pensata come un vero e proprio "andare per teatri", che consentirà al pubblico di conoscere spazi e strutture di grande pregio, ricche di storia e di valore architettonico. Contenitori pieni di contenuti; teatri e compagnie diventano per quattro giorni tasselli di un più articolato mosaico che si comporrà ad aprile con la conclusione di "Puglia Show Time". Infatti, l'appuntamento di dicembre rappresenta il prologo di un percorso che prosegue il 6 di ogni mese fino ad aprile con eventi a tema. Se a dicembre a calcare la scena dei teatri saranno le compagnie pugliesi, a gennaio toccherà alla "Danza e nuovo circo", a febbraio alla "Prosa italiana", a marzo alle "Donne in musica". Ad aprile saranno "Le grandi orchestre" a chiudere un evento pensato per implementare la conoscenza storica e culturale necessaria per raggiungere l'obiettivo primo, ovvero la "formazione del pubblico" destinatario strategico e privilegiato di tali iniziative. In questo senso si è applicato un criterio inclusivo - capace di garantire un bacino di utenza, un ritorno sul territorio, un coinvolgimento di Enti ed Amministrazioni - sviluppato in nome del turismo sostenibile. Un Festival che conferma lo sdoganamento e l'ingresso della Puglia nel circuito delle regioni che hanno saputo ridar slancio all'economia, ed in particolare al settore turistico, puntando sulle potenzialità del territorio, fondendo patrimonio paesaggistico ed eventi culturali, e seguendo quel cammino tracciato da regioni che, come il Trentino con il festival "I Suoni delle Dolomiti", hanno unito le grandi passioni per le arti visive e l'ambiente, riscuotendo enormi consensi in termini di notorietà internazionale e affluenza di pubblico; esempio cult e case history per antonomasia resta la Scozia che ha convertito, dal 1947, Edimburgo nella capitale mondiale del teatro. Dalla Daunia al Salento, dalla Murgia alla Valle D'Itria, con "Puglia Show Time" i teatri di Puglia, piccoli tesori, scrigni ricchi di invenzioni architettoniche, si trasformano in variegate tappe di un "gran tour" all'insegna dello spettacolo e dell' "ecocentrismo". Fonte: teatropubblicopugliese.it